Come si disegnano dei SEMPLICI solidi in prospettiva centrale?
Le immagini seguenti mostrano le fasi da seguire per disegnare parallelepipedi che si trovano sotto, sopra e sulla Linea dell'Orizzonte (L.O.).
La Linea dell'Orizzonte (in questi esempi realizzata con un tratto-punto) è la linea orizzontale su cui giace il punto di fuga: la linea dell'orizzonte si trova in corrispondenza dei nostri occhi.
In questo esempio sono presenti solo tre tipi di linee:
- linee orizzontali:
- linee verticali:
- linee convergenti verso il punto di fuga (P.F.).
Si osserva che:
- SOTTO LA LINEA DELL'ORIZZONTE si vedono le facce SUPERIORI dei tre solidi e:
- a sinistra del punto di fuga anche la faccia laterale destra;
- al centro non si vede nessuna faccia laterale;
- a destra del punto di fuga si vede la faccia laterale sinistra;
- IN CORRISPONDENZA DELLA LINEA DELL'ORIZZONTE non si vede NESSUNA FACCIA SUPERIORE ma si vedono solo:
- a sinistra del punto di fuga, la faccia laterale destra;
- a destra del punto di fuga, la faccia laterale sinistra;
- SOPRA LA LINEA DELL'ORIZZONTE si vedono le facce INFERIORI dei tre solidi e:
- a sinistra del punto di fuga anche la faccia laterale destra;
- al centro non si vede nessuna faccia laterale;
- a destra del punto di fuga si vede la faccia laterale sinistra.
Fase 1: otto quadrati
In questo esercizio disegno la linea dell'orizzonte al centro del foglio; al posto della linea tratto-punto posso eseguire una linea con un tratto molto leggero.
Dopo aver disegnato la linea dell'orizzonte, al centro fisso il Punto di Fuga P.F.
Adoperando le squadrette disegno ora tre quadrati sopra la linea dell'orizzonte, due in corrispondenza della linea dell'orizzonte e tre sotto la linea dell'orizzonte. Quanto spazio lasciare tra un quadrato e l'altro? Premesso che lo spazio non pregiudica la riuscita di questo disegno, nell'immagine soprastante lo spazio tra i quadrati corrisponde sempre ad un quadrato (si può disegnare preventivamente una griglia quadrata costituita da 25 quadrati, 5 per lato).
Fase 2: linee di profondità
In questa fase, adoperando un tratto molto leggero, disegno le linee di profondità: le linee che congiungono gli angoli dei quadrati con il punto di fuga convergono tutte nel punto di fuga P.F.
Fase 3: spigoli esterni
Dopo aver disegnato le linee di profondità, decido la profondità dei parallelepipedi in modo che abbiano tutti la stessa dimensione. Se non sai come procedere osserva le immagini dopo la fase 4.
Fase 4: spigoli interni
Disegno ora gli spigoli interni dei parallelepipedi adoperando una linea tratteggiata: le linee verticali rimangono verticali, le linee orizzontali rimangono orizzontali, le linee di profondità convergono nel Punto di Fuga P.F.
Come realizzare solidi con la stessa profondità?
Se sei arrivato alla fase n.3 e non sai come procedere, osserva le immagini seguenti.
Come colorare?
Anche il colore contribuisce a migliorare la percezione della della terza dimensione: se osservi con attenzione il colore è sempre lo stesso (giallo) ma varia la sua luminosità (la luminosità corrisponde alla quantità di bianco o di nero presente nel colore).
Il giallo scelto all'inizio (tonalità di base) è stato adoperato per colorare le facce ORIZZONTALI, il giallo più luminoso (più chiaro) per colorare la facce PARALLELE AL PIANO DEL FOGLIO, il giallo meno luminoso (più scuro, meno saturo) per colorare le facce VERTICALI.
Osserva a tale proposito le immagini sottostanti:
Colora anche tu con le matite colorate il disegno che hai realizzato; ricordati di temperare molto bene le tue matite prima di cominciare.
Puoi seguire due metodi:
METODO 1 (per chi ha la mano pesante)
- Scegli un colore e colora le facce ORIZZONTALI (colora come è nel tuo solito ma non calcare troppo: non "saturare" il colore. Un colore è "saturo" quando la sua resa cromatica non cambia anche se calchi di più; in questa fase non saturare il colore).
- Concentrati ora sulle facce PARALLELE AL PIANO DEL FOGLIO e colora senza calcare, appoggiando la matita sul foglio, con tratti (movimenti) brevi: in questo modo riuscirai ad ottenere una tonalità più chiara.
- Concentrati ora sulle facce VERTICALI: colora come hai colorato al punto 1 ma, dopo aver finito, prendi una matita più scura (per esempio se hai adoperato un giallo prendi ora un ocra, se hai adoperato un blu prendi ora un blu scuro, se hai adoperato un rosa prendi ora un violetto) e ricolora senza calcare (sovrapponi le due stesure di colore).
METODO 2 (per chi ha la mano più leggera)
- Scegli un colore e colora le facce PARALLELE AL PIANO DEL FOGLIO senza calcare, appoggiando la matita sul foglio
- Concentrati ora sulle facce ORIZZONTALI e calca un po' di più per rendere il colore un po' più saturo (un colore è "saturo" quando la sua resa cromatica non cambia anche se calchi di più; in questa fase non saturare il colore)
- Concentrati ora sulle facce VERTICALI: colora come hai colorato al punto 2 ma, dopo aver finito, prendi una matita più scura (per esempio se hai adoperato un giallo prendi ora un ocra, se hai adoperato un blu prendi ora una matita blu scuro, se hai adoperato un rosa prendi ora un violetto) e ricolora senza calcare (sovrapponi le due stesure di colore).
Puoi colorare tutti gli otto parallelepipedi con lo stesso colore oppure puoi anche scegliere per ogni parallelepipedo un colore diverso, rispettando però la regola fin qui adottata: tonalità di base per le facce orizzontali, tonalità più luminosa (più chiara) per le facce parallele al piano del foglio, tonalità meno luminosa (più scura) per le facce verticali.
Osserva a tal proposito l'immagine sottostante:
Ora tocca a te!
Buon lavoro